Paziente
Buonasera a tutti.
Dal 2020 ho scoperto di avere valori alterati del PSA.
Riporto la cronologia
06/2018 – 2.81
11/2020 – 4.06
03/2021 – 4.81
05/2022 – 6.91
Finchè i valori sono stati sotto il 5 l’urologo mi ha sempre consigliato terapie conservative a base di integratori, che continuo a prendere.
A maggio corro a fare una nuova visita a seguito di un valore vicino a 7.
Mi viene prescritta in tempi brevi una RM con MDC
Il referto è questo
CONCLUSIONI: nodulo con caratteri di sospetto delle dimensioni di circa 12, 7 mm nella zona periferica postero mediale sn in sede mediana con segni di retrazione della capsula (PIRADSv2=4).
I miei dubbi sono i seguenti:
1.
A giugno avevo fatto una ecografia addome completo per controllo polipi della colecisti e non era stato trovato alcun nodulo alla prostata.
Si parla solo di grossa calcificazione, che so essere presente da precedenti ecografie (fatte nel 2016, 2017, 2020, e l’ultima appunto nel 2022).
Già dal referto del 2016 leggo di “chiazzetta iperecogena di tipo calcare in paramediana destra”.
Nemmeno alla visita urologica di maggio era stato trovato alcun nodulo.
E’ possibile che un nodulo di quasi 13mm sfugga a una ecografia o a una esplorazione rettale?
Può essere che la grossa calcificazione di cui si parla in ecografia sia il nodulo trovato in RM?
O forse il nodulo si è sviluppato negli ultimi 2 mesi?
2.
La prossima settimana dovrei controllare nuovamente il PSA e tra 2 settimane ho la visita di controllo.
Con questo quadro sono tempi accettabili o dovrei accelerare?
Dovrò fare una biopsia?
E’ un quadro che desta preoccupazione?
Risposta
Buongiorno,
l’unico imaging accurato per identificare precocemente un nodulo sospetto per neoplasia della prostata e’ la risonanza magnetica multiparametrica che ha ultimamente eseguita. L’ecografia non e’ un indagine in grado di identificare con la stessa accuratezza un nodulo iniziale. Quindi e’ normale che alla precedente ecografia non sia stato segnalato nulla anche se probabilmente era già’ presente. Non ha nulla a che vedere con calcificazioni.
Ai primi aumenti del PSA totale al disopra di 2.5-3.0 ng/ml andrebbe eseguita una RM multiparametrica per verificare se questo aumento e’ associato ad un nodulo sospetto e non eseguire terapie con integratori.
La risonanza descrive un nodulo importante di oltre un centimetro PIRADS 4. PIRADS 4 significa ad elevato rischio per neoplasia.
Deve quindi eseguire in tempi brevi in un centro specializzato una biopsia prostatica mirata con tecnica fusion d’immagine.
Non e’ consigliata una biopsia random ma una biopsia mirata. Questa tecnica utilizza un software che prende le immagini della RM, le trasforma in immagini ecografie e permette di guidare la biopsia perfettamente sul nodulo descritto (mirata).
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Prof Ordinario In Urologia
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Chirurgia Robotica in Urologia